Briciole di pane

Le espressioni di movimento delle frontiere linguistiche

L’influsso della dominanza e modalità linguistica sull’espressioni di movimento nello spazio dei bilingui (francese e tedesco)
Direzione del progetto
Durata
01.2014 - 12.2017
Parole chiave
Cognizione
Finanziamento
Fondo Nazionale Svizzero, Promozione di progetti, progetto n. 156121, 2014 - 2017
Descrizione

La ricerca sulle espressioni linguistiche delle relazioni spaziali ha studiato negli ultimi trent’anni le differenze sistematiche, strutturali e lessicali tra le lingue. Una di queste differenze riguarda il modo in cui sono descritte le figure che si muovono all’interno di uno spazio in determinate lingue romanze (per esempio il francese) o germaniche (per esempio il tedesco). In lingue come il francese, il movimento spaziale viene espresso principalmente con verbi finiti, mentre in tedesco tale funzione è assunta da elementi inflessibili come prefissi verbali, avverbi o preposizioni. Benché questa differenza non sia categorica ma graduale, essa sembra avere ampie conseguenze: numerosi studi empirici hanno mostrato che la modalità dell’informazione normalmente espressa differisce in modo deciso nelle due lingue.

A partire da questa premessa, alcuni studi si sono occupati di identificare le conseguenze di queste differenze di espressioni spaziali sull’apprendimento e l’utilizzo di due lingue tipologicamente diverse. Nel presente progetto di ricerca, si cercherà di rispondere a due domande, attinenti allo stesso ambito e interconnesse tra loro, che rimangono ancora aperte: in primo luogo, ci si chiederà come agiscono diverse relazioni di dominanza tra il francese e il tedesco nella competenza bilingue degli individui sull’espressione linguistica di modificazioni spaziali. Sarà anche studiato, se e come esattamente la lingua dominante lascia traccia nelle lingue subordinate (per esempio modelli francesi in tedesco presso persone bilingue a dominanza francese), e se eventualmente sono riscontrabili tracce della lingua subordinata all’interno della lingua dominante.

Queste domande riguardanti gli eventuali contatti bidirezionali saranno combinate a un secondo interrogativo, legato al ruolo del grado di attivazione delle lingue da parte di persone bilingui nella loro pratica locutoria (modalità locutoria). Questi effetti di convergenza sono influenzati da un’attivazione in contemporanea delle due lingue, e in caso affermativo, questi effetti sono maggiori nella lingua dominante o in quella subordinata? Per indagare tali aspetti sono impiegati diversi strumenti, in primo luogo degli stimoli video con scene di movimento, che saranno descritte da persone bilingui in due situazioni e in due lingue (modalità monolingue versus bilingue, tedesco versus francese). Una serie di domande e di test permette di rilevare, nei soggetti esaminati, importanti variabili individuali scelte partendo da presupposti teorici, e di modellare statisticamente il loro influsso sulle variabili linguistiche da esse dipendenti.

StoBerMan - An instrument to elicit motion event descriptions

 One of 60 videos used in this study

Click here to download the complete package, containing 60 video clips employed as stimuli in this study.

Test design

The 16 HTML pages contained in the stimuli package show 60 video stimuli in four mode conditions and four orders. The 60 stimuli are composed of 30 critical and 30 filler items. The four language modes are as follows: de=German monolingual mode, fr=French monolingual mode, bide=German bilingual mode, bifr= French bilingual mode. In the monolingual modes, participants are asked to describe all the stimuli in the respective language. In the German bilingual mode, critical items are described in German, filler items in French. In the French bilingual mode, critical items are described in French, filler items in German.

The critical items display self-propelled motion events with the figure moving in a specific manner and covering a specific path. The manner of motion of the 30 critical items is always of a different type. Five unidirectional path types are included: up, down, across, out and in.

Fillers are implemented as an inherent part of the research design to distract participants from the research aims and prevent them from using the same constructions and verb types. Thus, they are supposed to establish a bilingual mode by trying to activate the non-target language to the same degree as the language used to describe the critical stimuli. The scenes for the filler items are adopted from the caused-motion domain and never showed intransitive motion events. The aim is therefore to prevent participants from activating the same constructions and verb types used in the critical stimuli. The motion types of the filler stimuli focus on placement events, of which German displays at least three types: setzen ‘to put sitting’, legen ‘to put lying’, stellen ‘to put standing’ that can be translated into the verbs mettre or poser in French. The 30 filler video clips are designed to display the canonical position and dimensionality of 10 setzen-types, 10 legen-types and 10 stellen-types.

The stimuli are presented in four different orders in a randomized block design. The 60 video clips are divided into ten blocks of three filler items and three critical items each. Theoretically, this design allows no more than six filler or critical items to be presented sequentially (e.g. three filler items at the end of one block and three filler items at the beginning of the next block). In the blocks, critical items are placed with different path types and filler items for each of the three (German) caused motion types (i.e. setzen, stellen and legen). Inside each block, the items are distributed randomly.

There are two orders in which blocks are assigned semi-randomly, i.e. it is paid attention that the blocks in the two orders did not show repeating patterns. The third and fourth orders show the reversed block arrangement, i.e. starting with the blocks that are placed at the end of the first and second orders and ending with their starting blocks, resulting in a total of four different orders.

Participants are asked to describe the items by answering the question “Was passiert?” or “Qu’est-ce qui se passe?”.

To play or pause the clip, press the spacebar.

Citations

To cite this instrument, please use the following reference:

Berthele R., Stocker L. "StoBerMan: An instrument to elicit motion event descriptions" (2014-2017). http://tinyurl.com/stoberman 

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