Briciole di pane

L’obiettivo di questo progetto di ricerca è esaminare i dibattiti ideologici sulle lingue nel periodo 1970-1990 in due organizzazioni internazionali, il Consiglio d’Europa e l’Unione Europea, da una prospettiva sociolinguistica critica. I loro discorsi sul plurilinguismo e le loro raccomandazioni per l’insegnamento delle lingue hanno plasmato la politica linguistica dell’istruzione in molti contesti europei.

Direzione del progetto

Emma Marsden (Università di York, GB)

Il progetto mira a indagare l’influenza del materiale didattico presente in un libro di testo di francese lingua straniera della scuola dell’obbligo sull’apprendimento di due fenomeni grammaticali. Dopo un’analisi relativa alle modalità di presentazione dei due fenomeni nel libro di testo, verrà elaborata una versione che conterrà dei miglioramenti sulla base di criteri riguardanti la qualità dell’input.   

Discorsi, disabilità e disuguaglianze

Un approccio sociolinguistico alla disabilità
Direzione del progetto
Come si fa a sapere se un treno è accessibile in sedia a rotelle? Bisogna parlare della propria «disabilità» a un colloquio di lavoro? Quali forme di sostegno pedagogico esistono per un/a bambino/a disabile e a chi rivolgersi per ottenerli? I servizi igienici sono accessibili in questo ristorante? Per rispondere a questo tipo di domande, le persone con disabilità e coloro che le circondano sviluppano pratiche sociali e linguistiche spesso sconosciute al grande pubblico.

Direzione del progetto

Agnieszka Otwinowska-Kasztelanic (Università di Varsavia)

L’apprendimento del lessico in una lingua seconda o in una lingua straniera può avvenire in modi molto diversi. Nel nostro progetto intendiamo indagare come le/gli apprendenti imparino nuove parole, sia incidentalmente sia intenzionalmente, attraverso l’uso di strumenti digitali. Il progetto prende in considerazione diverse combinazioni linguistiche e si svolge parallelamente in due Paesi, in Polonia e in Svizzera. In Polonia il nostro gruppo target è formato da apprendenti polacche/i...

Scambi linguistici nel livello secondario I nei Cantoni Berna e Vallese

Fattori organizzativi, didattici e individuali
Direzione del progetto
Team

wissenschaftliche Begleitung

Da più di tre decenni, nel canton Vallese un “Bureau des Echanges Linguistiques (vs.ch)” si occupa di organizzare scambi sia tra le due regioni linguistiche del Cantone, sia con realtà al di fuori dei confini cantonali. Inoltre, vi sono attività di scambio organizzate su base volontaria, da famiglie, singole classi o scuole.

Una minoranza nella minoranza

Favorire l’apprendimento del lessico in tedesco per le/gli allieve/i allofone/i nelle scuole romance
Direzione del progetto
Per promuovere il bilinguismo romancio-tedesco nella regione tradizionalmente romancia del Cantone svizzero dei Grigioni, esistono modelli particolari di scuole bilingui. Mentre il romancio, lingua minoritaria cantonale, è la lingua di scolarizzazione o d’insegnamento nella scuola elementare, al livello superiore, cioè a partire dalla settima classe, a diventare la lingua di scolarizzazione è il tedesco, lingua maggioritaria.

I dibattiti sulle lingue in un'Europa in divenire

Genealogia discorsiva, ideologie linguistiche e costruzioni (post)nazionali nel Consiglio d'Europa
Direzione del progetto
Questa tesi traccia una genealogia discorsiva dei dibattiti sulle lingue nel Consiglio d’Europa. Attraverso un approccio sociolinguistico alle istituzioni internazionali e da una prospettiva discorsiva, vengono esaminati diversi testi istituzionali prodotti tra il 1949 e il 2008 nel quadro delle loro condizioni socio-storiche di produzione.